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Yvorne (VD)

Yvorne

Il Villaggio del Vino

Yvorne

Il Villaggio del Vino

Le sue radici risalgono all’epoca gallo-romana, quando era conosciuta con il nome di Evurnum, situata in un’area a ovest dell’attuale villaggio. Probabilmente, all’epoca, Yvorne fungeva da porto fluviale. Nel 1020, il borgo viene menzionato come “Evurnum in pago capitis laci” e più tardi, durante il periodo dei conti di Savoia, come “Yvorna.”

Nel corso della sua storia, Yvorne subì un grave disastro quando una frana proveniente dalla Combe de Luan, nel Vallon de Corbeyrier, distrusse quasi tutte le abitazioni. Questa catastrofe fu causata da una serie di scosse sismiche che risonarono nell’intera regione del Lago Lemano e si verificò improvvisamente tra le 9 e le 10 del mattino, causando molte vittime. La frana separò la zona dove il villaggio si trovava originariamente, che oggi è conosciuta come Ovaille (termine che deriva dal francese antico, significando tempesta o disastro). La zona dove avvenne lo scoscendimento ora ospita una delle aree vinicole più rinomate di Yvorne. Dopo la frana, il villaggio fu ricostruito a sud-est, mantenendo l’aspetto attuale. Oggi, Yvorne è famosa per i suoi vigneti. I suoi 1.200 ettari di terreno che si estendono dalle rive del Rodano alle pendici del Tour d’Aï (circa 2.000 metri di altitudine) includono una dolce combinazione di pianure agricole, vigneti, foreste e pascoli. Con quasi 160 ettari di vigneti, Yvorne è una delle città vitivinicole più grandi del cantone, conosciuta per i suoi pregiati vini bianchi e rossi, la cui reputazione si estende oltre i confini nazionali. La produzione vinicola del villaggio è gestita da un’associazione vitivinicola, commercianti di vino e numerosi viticoltori privati. I vigneti di proprietà comunale producono annate di alta qualità, imbottigliate in una struttura situata nel seminterrato dell’edificio amministrativo nel cuore del villaggio. Inoltre, Yvorne è situata lungo la via Francigena, l’antica via di comunicazione che collegava Canterbury a Roma.

È sotto il dominio degli Aarberg che, tra il XIII e il XVI secolo, furono costruiti il castello e le imponenti mura fortificate, complete di nove torri semicircolari. Lo Château de Valangin, imponente massiccio che domina la Val-de-Ruz, è un simbolo visibile di questa ricca storia. Il villaggio, situato in posizione pittoresca e protetto dai venti dalle colline circostanti, offre un’atmosfera serena, lontana dalla nebbia invernale e dal caldo estivo delle città vicine. Valangin è circondato da boschi e attraversato dai fiumi Seyon e Sorgo, creando un paesaggio ideale per passeggiate e picnic. Un famoso sentiero, la “Voie Révolutionnaire”, conduce gli escursionisti da Neuchâtel, Peseux e altri villaggi della Val-de-Ruz a Valangin, offrendo splendidi panorami. Il villaggio ospita anche il Gibet, un’antica forca dove, durante il periodo dei signori di Valangin, venivano giustiziati i malviventi. Oggi il Gibet offre una vista mozzafiato sul lago di Neuchâtel, aggiungendo un tocco di mistero e di storia al paesaggio. Con una popolazione di circa 505 abitanti e una superficie di 376 ettari, gran parte dei quali occupati da foreste, Valangin non è un villaggio agricolo, ma vanta una tradizione legata alle segherie, che sono state l’attività principale fino alla chiusura dell’ultima segheria nel 2007. Questo mix di tranquillità, bellezze naturali e un ricco passato storico rende Valangin un luogo ideale per chi cerca pace, natura e un legame con la storia.

Yvorne (VD)

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