Morcote
La Perla del Ceresio
Morcote è un borgo affacciato sul Lago Ceresio, per la sua evidente bellezza ed eleganza è stata soprannominata “la perla del Ceresio”. Le strette viuzze del paese, il lungo lago e la salita alla chiesa di Santa Maria sono solo alcune delle bellezze di questo borgo.
Il nome Morcote ha origini antiche e deriva dal termine protolatino Mora, che significa “area sassosa”, e Caput, che indica il punto più alto o la fine di qualcosa. L’espressione Morae Caput si traduce come “punta del monte” o “fine della roccia”, riferendosi alla posizione della penisola. La prima menzione di un abitante di Morcote risale al 926, con il termine Habitator in Murcau. Nel suo periodo di massimo splendore, il borgo di Morcote aveva una forma che ricordava un anfiteatro e si estendeva da Vico Morcote fino a Porto Ceresio, chiamato allora Porto Morcote. Fino al 1847, quando fu costruita la diga di Melide, Morcote era un centro commerciale vitale e il principale porto del Ceresio, dove avvenivano scambi di merci e persone. Le chiatte solcavano le acque tra Morcote e Porto Morcote, collegando la regione con città come Varese, Como e Milano. Nel 1412, i morcotesi ottennero dai Duchi di Milano privilegi che conferivano al borgo una notevole autonomia, permettendo agli abitanti di autogovernarsi. Tra i diritti ottenuti c’era anche la possibilità di vendere pesce a Milano senza pagare pedaggi e di pescare nel Golfo di Porto Morcote. Dopo la peste, il borgo vide l’emergere di numerose famiglie illustri che contribuirono alla cultura europea in vari ambiti: ingegneria, architettura, pittura, scultura, medicina e scienza. Grazie a questi illustri abitanti, Morcote divenne non solo un centro commerciale, ma anche un punto di riferimento culturale, con un impatto significativo sul panorama intellettuale e artistico dell’epoca.